È da circa 10 anni che in Italia il noleggio dell’impianto di allarme è offerto in alternativa all’acquisto. Si tratta di una scelta importante, da ponderare considerando molti aspetti. Non esiste una risposta univoca, dipende da molteplici fattori che vanno dal tipo di cliente (privato o azienda), dai servizi che interessa abbinare al prodotto, dal legame che vogliano stringere con il fornitore (nel caso del noleggio fino alla durata dello stesso) e per quanto tempo vogliamo tenere l’impianto.
Cosa significa noleggiare l’impianto d’allarme?
Prima di affrontare i singoli punti vale la pena di specificare cosa vuol dire noleggiare un impianto che per una azienda è sicuramente un concetto chiaro ma per il cliente privato non lo è sempre. “Il contratto di noleggio è un contratto consensuale tra le parti. Il locatore si impegna a far godere al locatario di una cosa mobile o immobile per un tempo determinato e solo dietro il pagamento di una somma di denaro¹. Il contratto di noleggio è un contratto atipico, cioè non espressamente regolato dal Codice Civile². Il noleggiatore mette a disposizione e conferisce in godimento un bene mobile ad un’altra parte, la quale se ne serve per un periodo di tempo determinato, verso il pagamento di un corrispettivo”.
Quindi chi noleggia un impianto non ne diventerà mai proprietario e alla scadenza del contratto potrà decidere se continuare il noleggio o concludere il contratto stesso con la restituzione dell’impianto.
Qual è la soluzione migliore tra il noleggio dell’allarme e l’acquisto?
Un aspetto fondamentale da chiarire prima di entrare nel merito è quello relativo al costo dell’impianto che non va considerato come la discriminante per effettuare la scelta, infatti, nel caso del noleggio l’importo iniziale è più basso ma poi occorre considerare i canoni mensili per un periodo che normalmente è minimo di tre anni. Al termine del periodo di noleggio (tre anni) la spesa non si discosta molto da quella sostenuta per l’acquisto con la differenza che nel secondo caso l’impianto è di proprietà mentre come specificato sopra con il noleggio l’impianto è dell’azienda che lo fornisce.
A completamento di questo aspetto è necessario considerare anche che fiscalmente il costo di acquisto di un impianto d’ allarme è detraibile al 50% e inoltre alcune amministrazioni comunali prevedono un contributo economico al cittadino che rende più sicura la propria abitazione, anche con un impianto di allarme.
Fatte queste premesse entriamo nel merito possiamo entrare nel dettaglio e semplificando sottolineare le caratteristiche delle due opzioni.
ACQUISTO ALLARME
- Scelgo il prodotto o l’installatore o tutti e due
- Il prodotto è mio e al termine della garanzia legale dei due anni (se non previsto dal produttore un’estensione) i costi di manutenzione sono a mio carico
- Posso decidere se collegare il mio impianto a una vigilanza privata o alla forza pubblica oppure gestire direttamente gli eventi chiamando all’occorrenza gli aiuti necessari
- Se non sono soddisfatto del servizio che mi offre l’installatore, posso sostituirlo con un altro a mio avviso più competente
- La durata della vita media di un impianto di allarme: in passato le apparecchiature potevano durare anche vent’anni o più ma alla fine erano obsolete e non corrispondenti alle esigenze che nel frattempo si erano evolute. Oggi le apparecchiature che compongono un impianto d’ allarme sono collegate a internet e vengono aggiornate regolarmente rendendole sempre attuali.
NOLEGGIO SISTEMA ALLARME
- Scelgo la società alla quale affidarmi
- Nel canone è tutto compreso, non ci sono altri costi da sostenere
- L’impianto di allarme preso a noleggio nasce già con il servizio del collegamento a una centrale operativa di vigilanza privata
- Fino a quando il contratto di noleggio è in essere non posso cambiare il fornitore
- L’aggiornamento e la sostituzione delle apparecchiature di proprietà della società di noleggio sono comprese nel canone pagato senza nessun costo aggiuntivo, quindi si dà per scontato che l’impianto sia sempre aggiornato e performante fino alla fine del contratto.
A questo punto un’idea sulla differenza tra acquisto e noleggio dovrebbe essere più definita. Forse nel caso di un’azienda anche per un aspetto di gestione dei costi il noleggio potrebbe essere più interessante, mentre per il privato l’acquisto rappresenterebbe la scelta più idonea a meno che non scelga di delegare a terzi la gestione completa del suo impianto.